“Quando qualcuno è felice a Napoli, paga due caffè: uno per se stesso, ed uno per qualcun altro. E’ come offrire un caffè al resto del mondo”. Reso famoso al grande pubblico dal Professor Luciano De Crescenzo e dal suo libro “Il caffè sospeso: saggezza quotidiana in piccoli sorsi”, il caffè sospeso è ormai una pietra miliare del folklore e della cultura popolare napoletana. Ma le origini di questa tradizione affondano in anni molto più lontani rispetto alla pubblicazione del libro edito nel 2008.

Il “caffè sospeso”, infatti, è una tradizione napoletana nata alla fine del XIX secolo, che consiste nell’ordinare un caffè e poi pagare per due, lasciando “sospeso” il secondo caffè per qualcuno meno fortunato che arriverà in seguito. In questo modo, chi non ha i mezzi per pagare un caffè può chiederne uno “sospeso” e viene servito senza dover pagare.

Questa tradizione è diventata un simbolo di generosità e solidarietà nella cultura napoletana e ha ispirato anche iniziative simili in altre parti del mondo.

Come è nata la tradizione del caffè sospeso a Napoli?

Come detto, il caffè sospeso è un gesto di cortesia nei confronti del prossimo. Questa tradizione sembra affondi radici durante la Seconda Guerra Mondiale quando i soldati americani in Italia iniziavano a pagare per più caffè di quanti ne avessero bisogno, così da poter offrire una tazza calda al prossimo.

Secondo la “leggenda”, quando la città era sotto il controllo dei tedeschi e gli alleati avevano iniziato a bombardare la città, molti napoletani erano costretti a vivere in condizioni molto difficili e non avevano accesso a beni di prima necessità come il cibo e il caffè. I soldati americani, che erano presenti in Italia per combattere contro i tedeschi, frequentavano spesso i bar di Napoli per prendere un caffè.

Un giorno, uno di questi soldati americani decise di pagare per due caffè anziché uno, offrendo così una tazza di caffè caldo a un napoletano meno fortunato che sarebbe potuto entrare nel bar. Questo gesto di gentilezza si diffuse rapidamente e presto divenne una pratica comune nei bar di Napoli.

In quali altre parti del Mondo esiste la tradizione del caffè sospeso?

La tradizione del “caffè sospeso” è nata a Napoli, ma si è diffusa in molte altre parti del Mondo, soprattutto in quei paesi dove il caffè è una bevanda molto popolare.

In Italia, la tradizione del caffè sospeso si è diffusa in diverse città, come Roma, Bologna e Milano, mentre in Spagna è comune nei bar di Madrid e Barcellona.

Inoltre, la pratica del caffè sospeso è stata adottata anche in altri paesi europei, come Francia, Germania, Polonia, e in paesi extraeuropei, come gli Stati Uniti, il Canada, l’Australia e il Brasile.

Anche se la tradizione può variare da luogo a luogo, il principio fondamentale rimane lo stesso: le persone acquistano un caffè extra per offrirlo a qualcun altro che ha bisogno di una tazza di caffè calda ma non ha i mezzi per acquistarla.