Come iniziare al meglio la tua giornata? Goditi in serenità una piacevole tazza di caffè. Il segreto sta nella miscela utilizzata ma anche nella provenienza dei chicchi e nella tostatura.

Tra le miscele più utilizzate sicuramente avrai avuto modo di sentire la miscela arabica e la miscela robusta. Ma, nello specifico, qual è la differenza tra miscela arabica e quella robusta? Senza essere intenditori ma volendo gustare un buon caffè, come scegliere la miscela giusta di caffè?

Prima di capire bene le caratteristiche della miscela arabica e le caratteristiche della miscela robusta, cerchiamo prima di chiarire alcune cose.

I chicchi di caffè torrefatti per un periodo di tempo lungo e a temperature elevate si caratterizzano per la presenza di colore scuro e aroma deciso. Mentre i chicchi torrefatti per un periodo di tempo breve si caratterizzano per la presenza di un aroma leggero e delicato. Il caffè deve saper soddisfare i nostri sensi, il nostro gusto. La scelta su quale possa essere quello più adatto a noi risulta essere del tutto soggettiva. Tale scelta la si può fare prendendo in considerazione due miscele: Arabica e Robusta.

Cosa caratterizza e differenzia la miscela Arabica?

La miscela Arabica ha origine nello Yemen e in Etiopia, la sua diffusione si è poi ampliata in molte zone tropicali, dal Sud America all’India classificandosi come un tipo di caffè particolarmente pregiato. La pianta nasce e cresce in zone tropicali e particolarmente ombreggiate, con temperature che non superano i 20 gradi. Non prevede un’esposizione diretta ai raggi solari poiché questo potrebbe comportare dei danni alle foglie, rovinandole e generando la comparsa di macchie dal colore bruno opaco.

Andando maggiormente nei dettagli, la pianta di caffè arabica presenta fiori bianchi dai quali si genera un frutto, la drupa dal colore verde che, nella fase di maturazione, si tramuta in colore rosso. Ogni bacca solitamente contiene due chicchi di caffè Arabica dal colore giallo verdino.

I chicchi si caratterizzano per la loro forma ovale e data la loro delicatezza è necessario che vengano trattati con attenzione nella fase di tostatura, con temperature basse e tempi ben precisi. Elemento importante è dato dalla quantità di caffeina presente nei chicchi Arabica. Questi, infatti, possono raggiungere una percentuale di caffeina dell’1,7 per cento. Arabica, dunque, costituisce quel tipo di caffè particolarmente pregiato che si caratterizza dall’aroma delicato e fruttato.

Cosa caratterizza e differenzia la miscela Robusta?

La miscela Robusta ha origine in Africa, tra la Guinea e l’Uganda ed è la seconda più diffusa al mondo dopo l’Arabica. Essa si differenzia da quest’ultima in quanto si classifica come un tipo di caffè dall’aroma intenso e meno pregiato. La pianta viene coltivata in zone pianeggianti e assolate, con temperature abbastanza elevate che vanno dai ventiquattro ai trenta gradi, generando un beneficio nella fase di crescita della pianta che raggiunge un’altezza che arriva fino ai dieci metri.

Andando ad analizzarla nel dettaglio, la pianta produce un frutto dal colore rosso il quale, a differenza della miscela Arabica, presenta al suo interno un solo chicco di caffè, scuro e dalla forma arrotondata. Tale pianta possiede foglie sempreverdi con fiori di piccole dimensioni dal colore bianco e con piccole venature marroni.

I fiori attraverso cui nasce il frutto fioriscono grazie al clima tropicale del loro paese d’origine e si caratterizzano per la loro forma stellata. Elemento importante è dato dalla quantità di caffeina presente nei chicchi di Robusta. Questi, contrariamente ai precedenti, possono raggiungere una percentuale di caffeina del 3,5 per cento. Robusta, dunque, costituisce un caffè pregiato, dall’aroma intenso e speziato.